La Volkswagen Tayron, in pratica una Tiguan più lunga di 25 cm, è una suv comoda e pratica, ma non certo agile. L’ibrida plug-in fa tanta strada in elettrico, ma non può avere i sette posti.
La crossover compatta Ford Puma ora c’è pure in versione elettrica. Davvero notevole lo spazio per i bagagli e gradevole la guida, ma le manca l’utile guida monopedale. E l’autonomia si preannuncia ridotta.
La prima elettrica della casa giapponese è una compatta suv con un abitacolo spazioso e confortevole. Nella variante con due motori elettrici per complessivi 184 CV che la rendono una 4x4 è svelta e sicura. Piccolo, però, il baule. In vendita da autunno 2025.
Con 145 CV e la trazione 4x4, la Jeep Avenger 1.2 4xe si guida con piacere sull’asfalto e si difende bene anche sui terreni più “difficili”. Non grande il baule e poco “attrezzati” i posti dietro.
Questa spaziosa e curata suv elettrica si rinnova all’esterno, ma dentro cambia poco. Gli interni sono ben fatti e ci sono accorgimenti ingegnosi che aiutano nell’uso quotidiano. Su strada è reattiva, comoda e silenziosa, ma le manca l’utile modalità di guida monopedale.
La Dacia Bigster è una crossover comoda, con interni ampi e che non costa un’esagerazione. La versione full hybrid da 156 CV è vispa e fluida, ma non molto agile. In concessionaria dal 10 maggio.
La variante ibrida ricaricabile della C10 promette un’autonomia di 145 km con il solo aiuto della batteria e ha un 1.5 a benzina che funge esclusivamente da generatore di corrente. Vediamo come va su strada.
Con la trazione integrale, la vivace Alfa Romeo Junior Q4 si guida bene anche sui fondi viscidi. La dotazione è ricca, ma la praticità non è il massimo e il prezzo è alto.
La suv Mazda CX-60 si aggiorna, soprattutto nelle sospensioni e nello sterzo: in curva “dondola” meno, ma sulle buche resta rigida. Invariato il sei cilindri diesel mild hybrid, che spinge deciso.
Suv sobria e moderna, la Opel Grandland in versione plug-in scatta bene e ha un cambio automatico “svelto”, ma il molleggio è piuttosto rigido. Tanto lo spazio, anche nel bagagliaio, ma per rigenerare la batteria serve parecchio tempo.
La terza generazione dell’Audi Q5 ha un design riuscito, finiture curate e tanta tecnologia di bordo. Con il 2.0 a gasolio convince per comfort e prestazioni. Il prezzo di listino però è cresciuto sensibilmente.
La Opel Mokka si aggiorna con un nuovo infotainment e ora c’è anche ibrida leggera. “Pimpante” e reattiva, tiene bene la strada ma sulle buche è un po’ rigida. Solo discreto lo spazio.
La Nissan X-Trail nella nuova versione ibrida “leggera” conserva la valida guidabilità e la ricca dotazione di aiuti alla guida della versione full hybrid. Costa 2.800 euro in meno e ha un cambio automatico CVT “dolce”, ma il tre cilindri si fa sentire.
La variante a due ruote motrici della filante crossover elettrica Cupra Tavascan perde 54 CV rispetto a quella bimotore 4x4 ma fa risparmiare oltre 13.000 euro e, secondo la casa, percorre 46 km in più con un “pieno”.
La BYD Atto 2 è una crossover elettrica ben rifinita, con un infotainment moderno e un abitacolo ampio; non un granché il bagagliaio. In città è a suo agio, ma lontano dal traffico la batteria si scarica in fretta.
La Volvo EX90 è una suv elettrica di lusso. Grande, elegante e ben fatta, è molto confortevole e anche spaziosa (ma meno di quanto ci si aspetterebbe, dati gli ingombri). E dispone dei più avanzati aiuti alla guida.
Prezzi da 19.090 euro per la spaziosa crossover Citroën C3 Aircross, che in questa versione ibrida leggera convince anche per le rapide riprese e per il cambio robotizzato a doppia frizione, al contempo rapido e fluido. C’è anche con sette posti, ma in terza fila si sta stretti.
L’originale berlina-crossover Citroën C4 si aggiorna nello stile, ma non solo: questa nuova 1.2 mild hybrid da 136 CV è fluida e briosa. Buono il comfort, se non per qualche fruscio in autostrada.
La “cura” del reparto sportivo della casa ha reso la Nissan Ariya Nismo molto scattante e ben guidabile, con il comfort che resta valido. Peccato per alcuni comandi scomodi e per il baule “piccino”.