BUSINESS & FLOTTE

NEWS

Stellantis dice addio all'idea di vendere direttamente le auto

Pubblicato 14 maggio 2025

Il gruppo torna sui suoi passi per quel che riguarda il rapporto con i concessionari, rinunciando al modello d’agenzia.

Stellantis dice addio all'idea di vendere direttamente le auto

SI TORNA AL PASSATO

Stellantis aveva annunciato nel 2022 di voler abbracciare in tutta Europa il modello d’agenzia, in cui i concessionari diventano agenti che prendono una percentuale fissa mentre le auto sono vendute direttamente dal costruttore (qui la notizia). Ora il gruppo guidato a interim da Johan Elkan, in attesa del nuovo ceo che dovrebbe essere annunciato nelle prossime settimane, fa marcia indietro. Lo ha confermato al Dealer Day di Verona Jean-Philippe Imparato, responsabile di Stellantis per l’Europa, che ha dichiarato che le reti di vendita resteranno ai concessionari in gran parte dei Paesi, Italia inclusa. Le uniche eccezioni sono Austria, Belgio, Lussemburgo e Paesi Bassi, dove la transizione al nuovo modello era già stata avviata. 

LO VOLEVA TAVARES

Il passaggio al modello d’agenzia faceva parte di un piano dell’ex ceo Carlos Tavares per aumentare i margini di guadagno al fine di sostenere gli investimenti sull’elettrificazione. Secondo l’idea iniziale si sarebbero dovuti cancellare i contratti vigenti con i concessionari per passare al nuovo quadro di distribuzione. Con il modello d’agenzia, le case costruttrici hanno un controllo più diretto sulle vendite, e in particolare sui prezzi, lasciando ai concessionari la responsabilità delle consegne e dell’assistenza. Il problema è che, in questo modo, la casa automobilistica è molto più esposta a livello finanziario, avendo un inventario enorme di auto a suo nome, e rischia di più in caso di crisi e fluttuazioni del mercato.

NOVITÀ IN ITALIA E IN EUROPA

Nel suo intervento, Imparato ha annunciato un aggiornamento del “Piano Italia”: il manager ha detto che le modifiche, dovute al cambiamento della situazione considerando la proroga concessa dall’Unione Europea sui limiti alle emissioni, sanno migliorative e riguarderanno in particolare la Maserati: “Ne discuteremo presto con il governo e lo presenteremo a giugno o anche prima”, ha assicurato. Da Verona, Imparato ha anche promesso che Stellantis chiederà alla UE di sostenere la produzione automobilistica in Europa, attualmente in difficoltà a causa degli elevati costi di manodopera e dell’energia, nonché da una regolamentazione molto rigida. Tra le richieste che verranno avanzate ci sarà anche un programma di rottamazione comunitario, per incentivare la sostituzione dei veicoli più vecchi, e contributi pubblici per la produzione di batterie in Europa pari a 40 euro a kW, cioè quasi la metà del costo di produzione totale. 



Aggiungi un commento
Ritratto di Trattoretto
14 maggio 2025 - 18:03
Bene che in alcuni Paesi si continui a portare avanti il modello di vendita in agenzia, in modo da poterlo confrontare col tradizionale tramite concessionari. Potendo così valutare pro e contro dei due sistemi.
Ritratto di Gordo88
14 maggio 2025 - 18:15
1
"aumentare i margini di guadagno al fine di sostenere gli investimenti sull’elettrificazione".. eh quando uno ne sa più del diavolo bisogna dargliene atto
Ritratto di Autosport
14 maggio 2025 - 18:15
C'e' un errore nel titolo : la parola " direttamente" e' in piu' , andava tolta...........
Ritratto di Quello la
14 maggio 2025 - 18:27
Esagerato, caro Autosport. E' pur sempre il... secondo? O terzo (?) gruppo europeo?
Ritratto di Autosport
14 maggio 2025 - 18:35
Ma se non raddrizzano la baracca il futuro andra' in quella direzione
Ritratto di ilariovs
14 maggio 2025 - 19:20
Fossi in Stellantis mi concentrerei sul venderle le auto. Che i numeri degli ultimi 18 mesi non sono proprio idilliaci.
Ritratto di Flynn
14 maggio 2025 - 22:03
2
... e pure il 19mo mese non parrebbe tanto meglio... ma aspettiamo i dati ufficiali
Ritratto di ilariovs
14 maggio 2025 - 22:06
Almeno Tesla è in buona compagnia. :-)))
Ritratto di Flynn
14 maggio 2025 - 22:17
2
Tesla profondo rosso, ma non è necessariamente un male: magari è la volta buona che fanno uscire la Model 2. Si stanno bruciando la leadership come un ciocco di legno.
Ritratto di ilariovs
14 maggio 2025 - 22:45
A meno che non escano con un coniglio dal cilindro, ma vero, non annunciato che di annunci ne abbiamo a iosa nel cestino della carta. Non hanno una piattaforma modulare, non hanno gli 800V. NIO ha ottenuto la certificazione, in Europa, per lo sterzo SBR. Quando lo hanno adottato sul Cibertruck sembrava che avessero contraddetto la relatività di Einstein. Ed un produttore cinese, manco fra i piú grandi, lo ha certificato in EU dove il Cybertruck manco è omologabile. Paradossalmente si è mossa meglio VAG, criticata e stra criticata con MEB plus, la quale nel 2026 passerà ad LFP (prodotte in Germania), userà pacchi batterie cellTOpack per abbassare i costi ed alzare la densità delle LFP, passerà le NCM solo ai modelli piú costosi. Praticamente salirà a livello (teoricamente) di Tesla/BYD odierna. BYD tira fuori una terza piattaforma dopo e-platform 3.0(400V)/3.0+ (800V) arriva a 1000V e carica fino a 600KW con un connettore, 1000KW con il dual-gun. Model S e Model X sono ancora a 400V ergo limitate a 250KW (se non ricordo male). Ma come sperano di vendere auto da 100K€ a 400V, quando Audi A6 è a 800V, Ioniq 5 800V, CLA 800V, NeuKlasse 800V. Stelvio sarà ad 800V. Sono tutte auto che costano ben meno di Model S/X. Da primi in classifica che sembravano irraggiungibili sono rimasti indietro sulla fascia premium e li stanno raggiungendo nella fascia consumer. Per non parlare che se non puoi comprare un catamarano di 4,72mt devi rivolgerti ad altro produttore. Se vuoi i tasti fisici uguale, se vuoi il cruscotto uguale. Ma mettili come optional, fatti pagare ma se li voglio metticceli. Tesla per me grande delusione tante parole e pochi, molto pochi fatti.
Ritratto di ilariovs
14 maggio 2025 - 22:50
* sterzo SBW non SBR. Inoltre il confronto con AUTO EUROPEE ad 800V è nella fascia dai 50/70K€. Non ho fatto il confronto con i cinesi che li la BYD Seal, la SU 7 Xiaomi, la Huawei P7 ecc sono tutte a 800V e costano poco meno di Model 3. Anche Leapmotor ha aggiornato il C10 BEV a 800V (in Cina). Capisco che Tesla incontra difficoltà.
Ritratto di Ant.o.lantio6
15 maggio 2025 - 12:46
Manca anche la possibilità di headup display oltre un quadro strumenti, prive di radar hanno problemi quando piove...Semplicemente Musk si è stufato del giocattolo, uomo con idee innovative nelle startup...ma poi i passi migliorativi e la competizione ( e stavolta anche i profitti) li lascia ad altri .
Ritratto di AZ
14 maggio 2025 - 19:36
Bene per i concessionari.
Ritratto di GregorSamsa
16 maggio 2025 - 12:18
Direi male per i concessionari che saranno obbligati a ritirare un certo numero di auto e ad ingegnarsi per venderle. L'operazione è un logico dietrofront finalizzato a trasferire le auto ferme nei piazzali di Stellantis ai piazzali dei concessionari che restano con cerino acceso in mano...
Ritratto di probus78
14 maggio 2025 - 19:36
Dovrebbero dire addio all' idea di vendere, punto.
Ritratto di Il Bavarese
14 maggio 2025 - 20:03
Comunque il portoghese è stato un genio: ha fatto un casino e ne è uscito con una valanga di milioni di euro!
Ritratto di Jimgoose
14 maggio 2025 - 22:03
vero.. forse l'unico che é riuscito ad inchiappettare gli ovini torinesi
Ritratto di Miti
14 maggio 2025 - 22:31
1
Piano Italia vuol dire che la Stellantis se è lanciata nella vendita degli strumenti musicali? Dei violini o qualche trombone magari???
Ritratto di giocchan
15 maggio 2025 - 11:13
In realtà il senso era: "Italia, andiamo Piano!" (rallentiamo la produzione, magari fino a fermarla)
Ritratto di Miti
15 maggio 2025 - 12:13
1
@giocchan... si ride per non piangere... la storia che hanno davanti veramente una specie di tsunami, tutto quella indifferenza che non hanno avuto per decenni per fare soldi e soldi e soldi ancora senza il minimo pensierino che la situazione può capovolgersi completamente un giorno oggi ritorna come una specie di boomerang. La soluzione ? Licenziamenti, chiusura fabbriche e via così tutte le altre "misure" di risanamento. Salvi però i loro stipendi. La di risanamento non si sta parlando???
Ritratto di Miti
15 maggio 2025 - 12:14
1
... indifferenza che hanno avuto per decenni... ( scusate)
Ritratto di Oxygenerator
15 maggio 2025 - 07:16
Ah che azienda meravigliosa. Tutto ed il contrario di tutto. Annunci e smentite. Su ogni piano. Complimenti. Serissimi.
Ritratto di Miti
15 maggio 2025 - 12:15
1
Oxy, ci sono pochi post da parte tua o mi sto sbagliando???
Ritratto di Oxygenerator
15 maggio 2025 - 22:33
Si. Mi sono un po’ rotto le @@ di ignoranti che parlano di auto elettriche denigrandole, non avendole mai guidate. Poi sono da 20 giorni in Germania per lavoro. Torno tra 10 giorni. Berlino ha strade grandi e poco traffico automobilistico. Ed è bellissima. Piú di Monaco. Ma sono gusti. Molto moderna.
Ritratto di Miti
15 maggio 2025 - 23:26
1
Buon soggiorno la. E guida prudente.
Ritratto di Quello Li
15 maggio 2025 - 08:29
SMELMANTIS IN CONFRONTO ALLE BARZELLETTE SUI CC È UNA BARZELLETTA.
Ritratto di Rav
15 maggio 2025 - 09:17
4
"Il passaggio al modello d’agenzia faceva parte di un piano dell’ex ceo Carlos Tavares per aumentare i margini di guadagno" e "Con il modello d’agenzia, le case costruttrici hanno un controllo più diretto sulle vendite, e in particolare sui prezzi". Già solo queste due frasi dovrebbero bastare a chi auspica la vendita diretta per non doversi interfacciare col concessionario, pensando di spendere meno o uguale. Con tutti i difetti che hanno, ma ben vengano i concessionari. Come detto da altri, sarebbe comunque interessante fare un paragone di prezzi con quei Paesi dove si proseguirà col modello agenzia, anche se alla fine nessuno andrà a vedere il prezzo "chiavi in mano" delle macchine qua rispetto a là ma valuteranno sempre e solo i listini.
Ritratto di GregorSamsa
16 maggio 2025 - 12:23
È indubbio che per il cliente finale il sistema tradizionale sia migliore. Il problema è per i concessionari, obbligati a ritirare un numero "X" di auto per modello e a elaborare idee (o a stringere la cinghia) per venderle. I piazzali di Stellantis si svuotano e si riempiono quelli delle concessionarie.
Ritratto di Nonmenefreganiente Dellevostreopinioni
15 maggio 2025 - 09:40
il loro obiettivo è quello di fare soldi, hanno un'azienda, devono farla fruttare il più possibile a loro vantaggio, tutto ciò che gli gira intorno non li riguarda minimamente, loro vedono solo la rendita, molto probabilmente se gli chiedi che modelli vendono neanche lo sanno, e neanche gli interessa
Ritratto di LUCA CASERTANO
15 maggio 2025 - 12:07
Il problema è che dovrebbero vigilare di più su queste concessionarie che continuano ad effettuare vendite in modo scorretto rovinando migliaia di persone. Come già segnalato anche attraverso la vostra redazione
Ritratto di Ant.o.lantio6
15 maggio 2025 - 12:56
Per vendere oltre la modalità..... conta la qualità del prodotto, il prezzo rispetto la concorrenza, la richiesta e aspettative del mercato.......fattori e strategie che Stellantis negli ultimi tempi ha disatteso anche socialmente delocalizzando la.produzione e lasciando a casa parecchie persone.il tutto però mantenendo i dividendi e salutando Tavares con le tasche gonfie.
Ritratto di alex_rm
15 maggio 2025 - 19:34
Per le scelte che sta facendo sta dicendo propio addio all idea di vendere auto
Ritratto di Surrogato
16 maggio 2025 - 15:31
Quali sono le case che Italia stanno adottando la vendita diretta con il modello agenzia? Qualcuno potrebbe gentilmente elencarle? Grazie