L’elettrica Leapmotor B10 è una crossover media cinese che ha una ricca dotazione e costa meno di tutte le rivali. Valido il molleggio, ma troppi comandi sono a sfioramento.
L’imponente suv coreana Hyundai Ioniq 9 ha interni che sono un vero salotto: ampi, lussuosi e molto silenziosi (ma con qualche comando scomodo). Poco agile in città e fra le curve, è un’auto superaccessoriata.
La nuova Audi Q3 è una suv bella da guidare e comoda (anche se con i cerchi di 19” talvolta è un po’ brusca), con un abitacolo ben fatto e pratico. Vivace il diesel 2.0 da 150 CV, ma per ora c’è solo con la trazione anteriore. Scarsa la dotazione in rapporto al prezzo.
La nuova Citroën C5 Aircross è più grande dentro e fuori. Tanti e ampi i portaoggetti, valido il molleggio e ok prezzi e dotazione. La plug-in promette quasi 90 km in elettrico, ma servono più di 5 ore per una ricarica.
Il restyling ha portato alla comoda crossover plug-in Lynk & Co 01 un nuovo motore e un nuovo cambio automatico (non dei più evoluti). Rivista la plancia con troppi comandi “touch”: distraggono.
Aggiornata dentro e fuori, la crossover media Toyota Corolla Cross offre molto spazio per i passeggeri e migliora in numerosi dettagli. Il rinnovato 2.0 full hybrid da 178 CV è vivace, ma restano l”effetto scooter” e il maxi-gradino nel baule.
L’abitacolo moderno e molto grande, ma con qualche comando poco in vista, distingue questa cinque porte elettrica. La Kia EV4 è scattante e promette una buona autonomia, ma lo sterzo è impreciso.
La spaziosa e ben equipaggiata suv KGM Torres ora c’è anche full hybrid: silenziosa (tranne quando si accelera a fondo) e con una plancia più moderna della variante a benzina, non è molto briosa.
La Opel Grandland Electric AWD, con 325 CV e la trazione 4x4, va forte e tiene bene la strada. Ma lo sconnesso si fa sentire. La batteria, inoltre, non è molto capiente e non si ricarica in fretta.
Anche la versione meno cara dell’elettrica più venduta al mondo, la Tesla Model Y, assicura una notevole vivacità di marcia e tiene bene la strada. Bene anche comfort e spazio, ma tutte le informazioni sono nel display centrale: distrae.
Il frontale rivisto, la plancia ridisegnata e nuovi motori fra cui il 1.6 full hybrid potenziato a 239 CV distinguono l’edizione aggiornata della suv di medie dimensioni Kia Sportage. I nuovi fari, però, sono un po’ troppo esposti.
La linea più filante ruba pochissimo spazio nell’abitacolo e poco per i bagagli, e l’auto si dimostra comoda e ben guidabile. Non molto silenzioso il valido 2.0 diesel mild hybrid, mentre il prezzo è per pochi.
Si rinnova la meccanica full hybrid della Nissan Qashqai: la “voce” e le vibrazioni del 1.5 sono decisamente meno presenti e, secondo la casa, migliorano anche i consumi. Bene finiture e comfort, ma servirebbero più portaoggetti.
La Volvo EX30 Cross Country è la versione da “off-road” della compatta crossover compatta svedese: è rialzata e ha un look più personale. Con 428 CV è anche un vero “fulmine”, ma la gestione dei vari dispositivi non è affatto pratica.
Lieve rinfrescata estetica e infotainment rinnovato per la suv Volvo XC60, che in questa versione ibrida plug-in resta molto scattante. Ma la ricarica continua a essere lenta.
La MG HS nella nuova versione full hybrid è ben fatta, molto comoda e non cara per quello che offre. Tra le curve non brilla, ma consuma poco ed è abbastanza vivace.
La suv ibrida ricaricabile SWM G03F convince per il prezzo e per l’ampio abitacolo (anche a sette posti). Per nulla faticosa da guidare e scattante, ha rivestimenti interni sottotono e quanto a sicurezza lascia a desiderare.
La pratica Renault Symbioz full hybrid cresce in cilindrata e potenza, eppure promette consumi minori. Migliora anche il cambio automatico, meno “incerto”, ma rimangono alcune pecche nella dotazione.