Con un nuovo prototipo la Mini vuole dare un'anticipazione di come saranno le auto del futuro: pulite, adatte alla città e anche agli spazi aperti ma, soprattuto, dei solittini viaggianti che si adattano alle esigenze dei passeggeri.
Antesignana nel 1959, quando fu presentata, e per questo "mamma" di tutte le citycar moderne, la Mini segue il trend del momento e diventa elettrica. Andiamo a scoprirla al Salone di Francoforte.
Lo specialista inglese David Brown propone una Mini prima generazione rivista in varie parti, con un motore potenziato, un interno modernizzato e caratterizzato da materiali pregiati.
Non è la Mini più potente, ma è agile e offre prestazioni ben sfruttabili: nel “misto” veloce diverte. L’abbiamo sperimentato sui saliscendi del celebre circuito tedesco.
La famiglia della Mini si allarga con questa versione a 5 porte che è più lunga (arriva alla soglia dei 4 metri) e quindi pratica della sorella più piccola.