SE NE RIPARLA - Dall’1 agosto 2020 sono in vigore gli incentivi per le auto nuove, con sconti per le auto a basso impatto ambientale e di nuova immatricolazione (qui per saperne di più). Tuttavia, per sostenere l’intero mercato dell’auto, alcuni osservatori hanno chiesto al Governo di stanziare fondi anche per l’acquisto di auto usate. La proposta torna d’attualità dopo l’appello lanciato dall’Aniasa, l’associazione all’interno di Confindustria che rappresenta le società di noleggio e quelle nel settore dei servizi di mobilità: chiede l’arrivo di incentivi per l’acquisto di vetture usate, purché con motore elettrico, ibrido o in classe di emissione Euro 6, dunque le più moderne.
MENO SMOG - Per rendere economicamente sostenibile la sua proposta, se non fosse possibile concedere una somma da sottrarre al prezzo d’acquisto, come avviene con gli incentivi per le nuove auto, Aniasa ha proposto allo Stato di erogare il bonus tramite credito d’imposta o mediante esenzione dal pagamento dell’Imposta provinciale di trascrizione e del bollo auto. Sfruttando l’incentivo per le auto usate, è la stima di Aniasa, un maggior numero di clienti potrebbe permettersi una vettura ibrida o elettrica, con tutto quello che ne consegue in termini di riduzione dello smog, sicurezza in caso di incidente e di “svecchiamento” del parco auto: l’età media delle auto registrate in Italia è superiore ad undici anni, fra le più elevate in Europa.