Per il tipo di auto, la MG 4 non è cara, percorre tanta strada e ha una dotazione molto completa. Alcuni dettagli interni, però, sono “tirati via” e i tanti aiuti elettronici alla guida non sono ben tarati.
Spaziosa, comoda e ben accessoriata, la Mazda CX-5 scivola su alcuni dettagli interni (come le plastiche più nascoste, che sono rigide). Discrete le prestazioni del 2.2 diesel.
In questa variante full hybrid 4x4, la Suzuki S-Cross è una vera tuttofare: ha un abitacolo spazioso, un’ottima trazione sui fondi viscidi e la comodità del cambio robotizzato. Ricca la dotazione, ma il bagagliaio non è enorme.
Spazio a bordo e nel baule non mancano alla Kia Niro elettrica, ma a convincere ancor di più sono il comfort, i validi aiuti alla guida e il sistema multimediale. Solo qualche dettaglio non convince.
Spaziosa, scattante e con bassi consumi, in questa versione ibrida leggera a gasolio la BMW X1 offre un buon equilibrio tra comfort e grinta. Ma il prezzo è alto e la dotazione di serie non è ricca.
Nella variante ibrida leggera da 197 CV, la Mercedes GLC si accontenta di poco gasolio, ma a questa versione “base” sono preclusi optional che migliorano non poco la qualità di guida.
In questa raffinata versione ibrida full, la crossover Nissan Qashqai si guida quasi come un’elettrica, abbinando a uno scatto vivace consumi di benzina contenuti. Non grande, però, il baule, e pochi i portaoggetti.
La Renault Austral è una spaziosa crossover a suo agio fra le curve, grazie anche al retrotreno sterzante (optional). Nella versione full hybrid “beve” poco, ma le vibrazioni del 1.2 si avvertono.
Aggiornata lo scorso anno, la Citroën C5 Aircross è una suv confortevole e, nella variante ibrida “alla spina”, persino vispa. Convincono pure spazio e praticità, ma i freni non sono ben modulabili e alcuni comandi sono scomodi.
Grazie all’efficacia del suo sistema ibrido, la Toyota Corolla Cross ha consumi da record, ma l’”effetto scooter” che si verifica accelerando a fondo non è il massimo per il comfort, altrimenti ottimo (anche per cinque adulti).
Economa sia a benzina sia in elettrico, la versione ibrida “alla spina” della Kia Niro non è un fulmine in ricarica, ma con la batteria piena allunga con brio. Valide le sospensioni e l’insonorizzazione dell’abitacolo.
Nella versione ibrida plug-in da 328 CV la Mazda CX-60 ha una bella verve, ma tra le curve il peso “importante” e le sospensioni morbide vanno a scapito dell’agilità. Buono il rapporto tra la dotazione e il prezzo.
Ben rifinita, spaziosa e con una dotazione di sicurezza completa, in questa versione full hybrid la Nissan Juke consuma (quasi sempre) poco. Ma è poco scattante e il cambio fa un po’ i “capricci” nella guida veloce.
La Skoda Enyaq Coupé è un’elettrica ben rifinita, che mantiene l’ottima abitabilità e il comfort della versione con il tetto squadrato ma ha un bagagliaio meno pratico.
Lussuosa e comoda come non mai, la Range Rover vanta materiali di grande pregio e nel fuori strada fa faville. Da migliorare, però, alcuni assemblaggi e il sistema multimediale.
Lussuosa berlina elettrica dall’elevata autonomia, la Mercedes EQE offre tutte le più recenti tecnologie e finiture nel complesso curate, ma con qualche “scivolone”. Non adeguata al prezzo (elevato) dell’auto la dotazione di sicurezza.
Riccamente equipaggiata, costruita con cura e spaziosa per cinque, la Lynk & Co 01 è una suv plug-in di taglia media dallo scatto deciso (a patto che la batteria abbia un po’ di carica, altrimenti la grinta cala parecchio). Non grande il bagagliaio.
In questa variante ibrida ricaricabile a trazione integrale, la Kia Sportage si conferma una suv comoda e spaziosa. La dotazione è davvero completa; peccato solo per qualche svista.
Grazie a un efficace sistema di trazione integrale, anche questa versione full hybrid della Suzuki Vitara si distingue nella guida in fuori strada e sui fondi con poco grip. Non male i consumi, ma servirebbe più sprint. E l’abitacolo, molto spazioso, non è proprio moderno.