La terza generazione della Kia Soul è solo a batteria: si chiama e-Soul e convince per lo scatto e l’autonomia. Non costa poco ma ha una dotazione “super”; il bagagliaio, però, è piccolo.
La Kia Sportage ha tanti accessori, una guida rilassante e una notevole abitabilità. Ma il motore elettrico aggiuntivo non riduce poi molto la sete del 1.6 diesel.
La crossover coreana Kia XCeed ha una linea dinamica e un 1.6 a gasolio pronto oltre che economo: è piacevole da guidare. Ma dietro si vede proprio poco.
La Kia e-Niro è la versione elettrica di una crossover compatta, ma spaziosa. Brillante nelle prestazioni grazie ai suoi 204 CV, ha anche un’elevata autonomia. Ma per ricaricarla occorre tempo.
La Kia ProCeed unisce un baule capiente (anche se non sempre pratico) a forme filanti e originali. La dotazione è di tutto rispetto e la guida appagante, grazie anche al vivace ed economo 1.6 turbodiesel. Scarsissima, però, la visibilità posteriore.
In questa versione “d’attacco”, dal prezzo interessante, la Kia Ceed è una media da famiglia spaziosa e dal comportamento stradale sempre sicuro, ma poco vivace.
Tutta nuova, la Kia Ceed punta su uno stile deciso e una dotazione di tutto rispetto, anche in fatto di sistemi di sicurezza (ma il mantenimento in corsia è brusco). Briosa e piacevole da guidare.
La Kia Ceed Sportswagon ha abitacolo e baule ampi, è gradevole da guidare ed è curata sotto il profilo della sicurezza. Da citare anche la garanzia di sette anni (o 150.000 km).
Ricca nella dotazione, la Kia Stinger ha un look grintoso, ma la stazza rilevante toglie un po’ di smalto ai 200 CV del 2.2 a gasolio. Soddisfacente il comfort, poco lo spazio nella zona posteriore.
La Kia Optima Sportswagon è una famigliare spaziosa, votata al comfort anche grazie al fluido 1.7 a gasolio da 141 CV. Non delle migliori agilità e precisione sul misto.
La crossover compatta Kia Stonic 1.6 CRDi è giovanile, spaziosa e molto vivace, pur consumando poco gasolio. Valida la dotazione, ma il comfort non è il massimo.
Il 1.0 a benzina della Kia Picanto ha un’erogazione fluida e regolare; ma la ripresa non è fulminea. Regolare e capiente il baule mentre gli interni sono spaziosi e rifiniti con maggiore cura.
Con il più potente dei motori a benzina, il “1000” turbo da 101 cavalli, la Kia Rio è una “quattro metri” brillante, poco assetata e piacevole da guidare.
La Kia Niro è una crossover ibrida che convince per consumi, abitabilità e comfort, e sorprende per brio e agilità; un po’ bruschi i freni e adeguato, ma non così pratico, il baule.
La Kia Sportage è accogliente e ha interni ampi (capiente anche il baule). Il motore 1.7 turbodiesel non è silenzioso ma ha consumi ragionevoli e bassi costi di gestione. L’auto è sicura ma non delle più maneggevoli.
La Kia Rio ha una dotazione di tutto rispetto, peccato che il tre cilindri a gasolio non sia altrettanto esuberante anche se vanta una buona silenziosità e consumi discreti. La guida è piacevole, finché non si forza troppo la mano.
La Kia Sportage assicura prestazioni quasi invariate sia andando a benzina sia passando al gas. Il comfort è valido, ma il 1.6 a iniezione diretta di benzina è lento in ripresa. Scarsa la visibilità posteriore.
È generosa di spazio per i passeggeri; la praticità del baule, invece, è migliorabile. Confortevole e sicura, in questa versione a Gpl non è grintosa, ma il 1.6 a iniezione diretta vanta un’erogazione fluida.