La Mazda 2 è un’ibrida “leggera” che convince per i consumi, ma non per la ripresa. Preciso il cambio. Ricca la dotazione, specie per la sicurezza, ma l’auto non costa poco e il sistema multimediale non tattile è datato.
L’elegante Mazda CX-30 con l’innovativo 2.0 ibrido leggero consuma poco, ma non ha il brio che ci si può attendere da 179 CV. Molto ricca la dotazione di serie e notevole la sicurezza.
Berlina dallo stile grintoso e dalla ricca dotazione, la Mazda 3 in questa versione Skyactiv-X adotta un 2.0 a benzina tecnicamente innovativo. Risultato? Migliorano consumi e sprint, ma non di molto.
La Mazda 3 ha un 2.0 a benzina da 122 CV con tecnologia ibrida “leggera”: si guida come un’auto convenzionale e ha un valido cambio manuale. Ben insonorizzata, delude per il baule.
Vero “mito” per gli amanti della bella guida, la Mazda MX-5 è una spiderina a due posti con tetto in tela che regala forti emozioni a chi la porta sui percorsi tortuosi o in pista.
Il 1.5 a gasolio è vivace e non beve troppo: è indicato per un’automobile dinamica come questa giapponese. Generosa la dotazione di serie per la sicurezza, mentre deludono la resistenza dei freni e il baule.
La Mazda 2, ai bassi consumi aggiunge agilità e precisione nella guida. Moderno e ricercato, l’abitacolo è gradevole, ma non offre molto spazio per chi siede dietro. Modesta anche la capacità del baule.
Tra le spider classiche la Mazda MX-5 è la meno cara, eppure ha una buona dotazione, meccanica di prim’ordine e un vivace 1.5 che beve poco, abbinato a un preciso cambio manuale. Scarse, però, l’insonorizzazione e la praticità dell’abitacolo.
Le forme sportiveggianti ben si legano al “carattere” della Mazda CX-3: agile e precisa in curva, ha un 1.5 diesel brillante e non molto assetato. Poco lo spazio a bordo, ma tanta la tecnologia.
Mossa dal 1.5 da 75 cavalli, la Mazda 2 garantisce bassi consumi. Nella guida è gradevole: solo l’efficacia dei freni lascia a desiderare. L’abitacolo è moderno, ben fatto, ma non dei più ampi per chi siede dietro.
Assicura una guida piacevole anche con il motore più piccolo della gamma. Buone l’abitabilità e la capacità del baule. L’allestimento Evolve ha tutto quel che serve.
Lo spazio è sufficiente per 4 e il comportamento su strada ai vertici della categoria. La trazione integrale regala sicurezza sui fondi viscidi. Convince il 2.2 a gasolio ed è anche abbastanza parco nei consumi. "Centrato" il prezzo.
Comoda e piacevole da guidare, è spinta da un turbodiesel che abbina la vivacità ai consumi contenuti. L’abitacolo offre fino a sette posti, con le due file posteriori facilmente accessibili grazie alle porte che scorrono elettricamente. In rapporto al prezzo la dotazione è ricca, ma le finiture sono sottotono.
La suv giapponese offre una comodità insospettabile. Inoltre è ben equipaggiata in relazione al prezzo. Peccato solo che possa avere cinque posti e non sette come altre sue "colleghe".