L’edizione aggiornata della Volkswagen Polo si conferma accogliente e, con il 1.0 a benzina da 95 CV, anche briosa. Di serie dotazioni tecnologiche come i fari a matrice di led che, però, fanno lievitare l’importo dell’assegno.
La nuova edizione dell’utilitaria Skoda Fabia ha un baule grande e una completa dotazione tecnologica. La guida è intuitiva e, con il 1.0 a benzina da 110 CV, anche briosa. Scomodo, però, il quinto posto.
Tutta nuova la Dacia Sandero ha sempre un costo allettante, ma aggiunge di serie dispositivi come la frenata automatica d’emergenza. Vispo il 1.0 a benzina, poco pronto il cambio CVT.
Tutta nuova, la Hyundai i20 è tecnologica e gradevole da guidare: è “svelta” di sterzo e il 1.0 turbo spinge bene e in silenzio. C’è anche in versione ibrida “leggera”, ma la sua batteria riduce parecchio lo spazio per le valigie.
Aggiornata nell’aspetto, la Citroën C3 ha anche nuovi sedili più imbottiti, e molto comodi. Con il 1.2 turbo a benzina da 110 CV è vispa, ma il pedale della frizione è un po’ pesante da premere.
Piccoli aggiornamenti nel look e un nuovo 1.2 ibrido “leggero” per la Suzuki Swift, che perde sette cavalli ma promette consumi di benzina più bassi. Sempre gradevole la guida e ottima la dotazione; così così le finiture.
La nuova Honda Jazz è ibrida, e a bassa velocità riesce a marciare spesso con il solo motore a corrente. Sempre spaziosa, ha però un bagagliaio un po’ meno ampio di prima; ricca la dotazione, specie per la sicurezza, ma il prezzo non è basso.
La Opel Corsa-e è la versione elettrica dell’utilitaria tedesca. Bene a punto, si guida con piacere, scatta decisa ed è comoda. Non il massimo, invece, accessibilità e spazio.
La versione full hybrid della Renault Clio scatta bene sfruttando lo spunto del motore elettrico e promette di bere poca benzina. Peccato che la Intens faccia pagare a parte i cerchi in lega.
Pensionato il 1.2, sulla Lancia Ypsilon arriva il tre cilindri 1.0 mild hybrid: convince per la regolarità di funzionamento e promette di bere davvero poco. Ancora assenti, però, i moderni aiuti elettronici alla guida.
Linee grintose, guida precisa e netti miglioramenti in consumi, emissioni, sprint e sicurezza. Questa è la nuova Toyota Yaris Hybrid, che però ha qualche dettaglio interno fatto in economia.
La Mazda 2 si aggiorna (poco) fuori, e riceve un sistema ibrido “leggero” basato sul 1.5 a benzina da 90 CV (o 75 CV), in verità poco grintoso ai bassi giri. Appagante la guida, e “da grande” la dotazione; ma lo spazio è così così.
La Mitsubishi Space Star si rifà il “trucco”: frontale più personale, sistema multimediale al passo con i tempi e tanti aiuti alla guida. Buono lo spazio per le persone, meno per i bagagli. Il 1.2 spinge con regolarità ed è abbinato a un preciso cambio manuale.
La nuova Opel Corsa è un’utilitaria moderna e piacevole da guidare, soprattutto col 1.2 turbo da 131 CV abbinato al rapido cambio automatico. Migliorabile l’accessibilità posteriore. Open weekend nelle concessionarie il 23 e 24 novembre.
Questa versione della più piccola delle Audi aggiunge una maggiore “luce” a terra per affrontare fondi sconnessi. Con i 116 vispi cavalli del tre cilindri a benzina e la buona maneggevolezza, la guida è gradevole. Migliorabile la dotazione.
La nuova Renault Clio, cambiata nella linea e negli interni (oltre che nella dotazione di sicurezza), è proposta anche con un 1.5 a gasolio da 86 CV, per chi non ha pretese di sportività. Costa 800 euro in meno della versione da 116 CV.
Primo test per la Honda e, piccola elettrica dalle linee accattivanti. Semplici ma tecnologici gli interni e fluida la guida, ma il baule è piccolo e l’autonomia appena discreta.