Il motore si accontenta di poco gasolio e offre il giusto tiro in accelerazione. Curata la sicurezza, con sistemi elettronici di ausilio alla guida. Criticabili, però, la rumorosità e qualche dettaglio.
Con il più potente dei motori a benzina, il “1000” turbo da 101 cavalli, la Kia Rio è una “quattro metri” brillante, poco assetata e piacevole da guidare.
Proposta solo a cinque porte, la nuova Seat Ibiza è un'utilitaria spaziosa e dall'aspetto grintoso. Piacevole da guidare, col "mille" a tre cilindri da 116 cavalli non è per nulla assetata.
Questa versione a Gpl della Renault Clio fa spendere parecchio meno sui rifornimenti: la metà rispetto all'utilizzo a benzina. Peccato, però, che anche lo sprint cali parecchio. Niente male il baule.
Questa pratica utilitaria ha interni ampi e nel traffico è maneggevole. Valido il rapporto fra prezzo e dotazione, ma alcuni dettagli sono migliorabili.
Accogliente e tecnologica, ha un tre cilindri turbo a benzina brillante e poco assetato: che in accelerazione, però, si fa sentire. La frizione non è leggera. Raffinato il sistema multimediale.
La Suzuki Baleno ha interni ampi e un bagagliaio capiente. E, con il nuovo sistema ibrido semplificato, beve pochissimo. Un po’ debole, però, la frenata.
Per niente assetato, ma vivace, il 1.5 dCi a gasolio in versione da 110 CV. Migliorate le finiture e i materiali dell’abitacolo, ma in autostrada il rumore dell’aria e delle gomme si fa sentire.
Nella sua versione a gas, la Opel Karl dimezza la spesa per il carburante e il “mille” a tre cilindri non perde brio rispetto all’uso a benzina. Il bagagliaio invece non dà la possibilità di sfruttare il vano sotto il fondo: la capacità cala di oltre 50 litri.
La Active è la “sorella campagnola” della Hyundai i20 e grazie alle protezioni in plastica appare più robusta nell’aspetto e adatta anche strade bianche senza timore di rovinare la vernice. Brillante il 1.0 da 100 CV.
Il tre cilindri turbo della DS 3 è brillante e reattivo e consente scatto e ripresa vivaci. L’abitacolo è ben fatto e spazioso in rapporto alle dimensioni dell’auto.
La Mazda 2, ai bassi consumi aggiunge agilità e precisione nella guida. Moderno e ricercato, l’abitacolo è gradevole, ma non offre molto spazio per chi siede dietro. Modesta anche la capacità del baule.
Spaziosa e a suo agio pure su strade dissestate, la Dacia Sandero Stepway ha un prezzo allettante e, con il “900” turbo a tre cilindri alimentato a benzina e a Gpl, garantisce buon brio una spesa ridotta per il carburante.
La Honda Jazz ha un abitacolo grande e un baule capiente. Facile da guidare, ha un brioso e poco assetato 1.3 a benzina accoppiato, però, a un poco efficiente cambio automatico.
Mossa dal 1.5 da 75 cavalli, la Mazda 2 garantisce bassi consumi. Nella guida è gradevole: solo l’efficacia dei freni lascia a desiderare. L’abitacolo è moderno, ben fatto, ma non dei più ampi per chi siede dietro.
La Nissan Micra riesce ad abbinare un comportamento brillante a una ridotta sete di benzina. Maneggevole in città ha però delle finiture un po’ “tirate via” e non brilla per lo spazio nel bagagliaio.
Gli interni dell'Audi A1 sono ben rifiniti, ma la dotazione di serie è scarsa. Alla guida è piacevole e il suo 1.0 a tre cilindri ha un bel brio e vibra poco. Azzeccato l’abbinamento col rapido cambio a doppia frizione S tronic.