La Evo Electric è una crossover compatta dalle linee gradevoli e proporzionate, che chiarisce subito di non avere un motore a combustione interna. La mascherina è chiusa (se non per dei minuscoli fori) e nello stesso colore della carrozzeria, e funge in parte da coperchio protettivo per la presa di ricarica. Come è consueto per le auto dell'italiana DR, titolare del marchio Evo, anche la Electric è prodotta in Cina. Si tratta della Jac iEV7S, che viene modificata nei dettagli (frontale e volante) presso la sede di Macchia d'Isernia. Anche gli interni sono piuttosto moderni (il cruscotto è interamente digitale) e ampi (ma il bagagliaio non è molto grande e neppure di facile accesso). Le batterie al litio, prodotte dalla Samsung, sono poste sotto i sedili e il divano. La capacità di 40 kWh basta, secondo la casa, a percorrere 300 km. Nelle condizioni più favorevoli, ovvero da una colonnina pubblica a corrente continua, passare dallo 0 all'80% della carica richiede circa un'ora. La Evo Electric è a trazione anteriore e il suo motore sincrono a magneti permanenti ha 116 CV; abbinato a un peso a vuoto prossimo ai 1500 kg, garantisce scatti discreti ma non certo brucianti, e la velocità massima dichiarata è di 130 km/h: può bastare, ma la gran parte delle auto elettriche è più rapida. In generale, la dotazione è molto ricca in rapporto al prezzo, ma carente per quanto riguarda la sicurezza: ci sono solo i due airbag frontali, e gli aiuti alla guida sono quelli previsti dalla legge, ovvero Esp ed airbag, più i sensori e la telecamera di parcheggio.