Fondata nel 1972, la Dallara Automobili è uno dei nomi più noti nello sviluppo e nella produzione di auto da corsa (per esempio, ha collaborato alla definizione del telaio della Haas di Formula 1). Ma l'ingegnere Giampaolo Dallara, proprietario dell'azienda con sede alle porte di Parma (e progettista di un'icona fra le sportive degli anni 60, la Lamborghini Miura) aveva un sogno: costruire un'auto che portasse il suo nome e che fosse adatta a divertirsi non solo in pista, ma anche su strada. Un desiderio materializzatosi nella Dallara Stradale, prima sportiva "targabile" della casa emiliana. Si tratta di una sofisticata barchetta biposto con telaio in fibra di carbonio, ed è una delle vetture targabili più vicine ai bolidi da competizione. Il motore, collocato alle spalle dell'abitacolo, è un 2.3 turbo a 4 cilindri di derivazione Ford (come il cambio manuale a sei marce), che eroga ben 400 CV. Considerato il peso ridotto della Stradale (855 kg), le prestazioni sono da autentica supercar. L'abitacolo è essenziale, ma non manca il climatizzatore.