Questa piccola sportiva a due posti si rifà, nello stile levigato e retrò e nella filosofia di progetto, alla Alpine A110 degli anni 60 e 70: un modello con meccanica Renault (come quello di oggi) che ha molto brillato nelle competizioni, sia in pista sia (soprattutto) nei rally. La tecnologia, però, è moderna e decisamente sofisticata. Tutta la struttura è in lega leggera, le sospensioni sono a quadrilatero (come nelle auto da corsa) e la meccanica è in posizione posteriore-centrale: il 1.8 turbo da 252 cavalli (300 nella versione GT e nella S, più sportiva anche nell'assetto e nell'estetica) e il cambio robotizzato a doppia frizione e sette marce (prodotto dallo specialista tedesco Getrag) sono subito dietro i due sedili. L'abitacolo è piccolo ma molto accogliente; evidenti anche qui i richiami all'antenata, con alcune imbottiture con disegno a rombi e inserti nello stesso colore della carrozzeria. Su strada (o in pista) le prestazioni sono elevatissime, il coinvolgimento totale: è un'auto che dà grandi soddisfazioni a chi ama guidare, senza essere scomoda. Ma attenzione alla modalità pistaiola Track, che esclude i controlli elettronici: andando forte, per evitare testacoda e uscite di strada occorrono grande attenzione, riflessi fulminei e parecchia esperienza.