Alpine
A110

da 66.300

Lungh./Largh./Alt.(cm)

418/180/125

Posti

2

Bagagliaio (litri)

ant. 96post. 100

Garanzia (anni/km)

3/illimitati

In sintesi

Questa piccola sportiva a due posti si rifà, nello stile levigato e retrò e nella filosofia di progetto, alla Alpine A110 degli anni 60 e 70: un modello con meccanica Renault (come quello di oggi) che ha molto brillato nelle competizioni, sia in pista sia (soprattutto) nei rally. La tecnologia, però, è moderna e decisamente sofisticata. Tutta la struttura è in lega leggera, le sospensioni sono a quadrilatero (come nelle auto da corsa) e la meccanica è in posizione posteriore-centrale: il 1.8 turbo da 252 cavalli (300 nella versione GT e nella S, più sportiva anche nell'assetto e nell'estetica) e il cambio robotizzato a doppia frizione e sette marce (prodotto dallo specialista tedesco Getrag) sono subito dietro i due sedili. L'abitacolo è piccolo ma molto accogliente; evidenti anche qui i richiami all'antenata, con alcune imbottiture con disegno a rombi e inserti nello stesso colore della carrozzeria. Su strada (o in pista) le prestazioni sono elevatissime, il coinvolgimento totale: è un'auto che dà grandi soddisfazioni a chi ama guidare, senza essere scomoda. Ma attenzione alla modalità pistaiola Track, che esclude i controlli elettronici: andando forte, per evitare testacoda e uscite di strada occorrono grande attenzione, riflessi fulminei e parecchia esperienza.   

Versione consigliata

Una Pure regala già emozioni a non finire; la meglio equipaggiata e più potente GT è però consigliabile a chi vuole sfruttare la sua Alpine A110 anche per qualche viaggetto, o nell'uso di tutti i giorni. E la S? Va bene per chi conta di portarla spesso in pista (ha l'assetto irrigidito e può montare un kit aerodinamico che si abbina allo sbloccaggio del limitatore della velocità massima).  

Perché sì

Cambio In modalità Track è velocissimo, nelle altre "dolce". 

Finiture L'abitacolo è realizzato con attenzione ai dettagli e allo stile.  

Prestazioni L'auto riprende con grande rapidità a ogni regime, e regala una "colonna sonora" che fa il piacere degli sportivi. 

Sterzo Diretto, preciso e con la giusta pesantezza, concorre al notevole piacere di guida.

 

Perché no

Bagagliaio Ci sono due vani, ma entrambi minuscoli (e quello posteriore viene riscaldato dalla meccanica). Non ci sono cassetti nell'abitacolo.

Levette del cambio Sono corte nella parte bassa: in curva, per azionarle, occorre spostare le mani sul volante.

Modalità di guida Non si possono "miscelare" modalità diverse per i vari componenti: per esempio, la Track per il cambio e la Normal per il motore. 

Sistema multimediale Difficile da usare e con poche funzioni.

 

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