Bentley
Bentayga

da 212.013

Lungh./Largh./Alt.(cm)

513/201/171

Posti

5/4/7

Bagagliaio (litri)

427-484/1769

Garanzia (anni/km)

3/illimitati

In sintesi

Sviluppata sulla piattaforma del gruppo Volkswagen che ha dato origine ad Audi Q7 e Q8, Lamborghini Urus, Porsche Cayenne e Volkswagen Touareg, è la prima suv della casa inglese. La parte frontale della Bentley Bentayga la rende inconfondibile ancor prima di vedere il marchio con la B maiuscola che sovrasta con discrezione l’imponente griglia anteriore; il resto della carrozzeria è molto classico, fin troppo. Sotto il cofano trovano posto due tipi di motore. Il primo è il 4.0 V8 biturbo della Cayenne, che sprigiona 549 CV e 770 Nm. L'abbinata fra un 3.0 V6 da 330 CV e un motore elettrico da 128 dà poi vita alla versione ibrida (plug-in), con 449 CV e 700 Nm combinati. Per chi volesse cimentarsi nel fuori strada "serio" con una suv da oltre 200.000 euro, c'è poi anche il pacchetto All Terrain, che alle quattro modalità di guida selezionabili di serie (Sport, Comfort, raccomandato da Bentley e personalizzabile) ne aggiunge altrettante, secondo il tipo di terreno che ci si ritrova a percorrere: neve/erba bagnata, sterrato/ghiaia, fango/grandi ostacoli, sabbia. Non manca, ovviamente,  il dispositivo che mantiene costante la velocità della vettura nelle discese ripide. Per un utilizzo prevalente nel traffico intenso conviene invece scegliere il pacchetto City, che provvede aiuti elettronici ulteriori per rilevare la segnaletica, l’avvicinarsi di pedoni,  e un'immagine virtuale della vettura dall’alto visualizzata sullo schermo del navigatore. Il pacchetto Touring, infine, è fatto per chi effettua lunghe percorrenze, soprattutto in autostrada, e comprende ulteriori aiuti elettronici, come il cruise control adattativo che prevede anche l’avvicinarsi delle curve, rallentando di conseguenza, o le telecamere a raggi infrarossi per la guida. Da segnalare l’impegno profuso dalla Bentley per limitare per quanto possibile i consumi e avere una buona autonomia, voci dolenti per un veicolo a trazione integrale che pesa circa 2500 kg in ordine di marcia e raggiunge le tre tonnellate quando viaggia a pieno carico. La metà dei cilindri è automaticamente disattivata quando il cambio non è in prima o seconda marcia, il motore gira a meno di 3000 giri e non si preme molto l’acceleratore. Quando è inserita una delle ultime 4 marce, inoltre, se il conducente rilascia il gas la vettura procede al minimo come se fosse “in folle”, salvo riprendere l’uso del cambio (con conseguente "freno motore" in rilascio) non appena si preme di nuovo l’acceleratore o s’imbocca una discesa.

Versione consigliata

Una V6 Hybrid è già molto scattante, e se nel box si dispone di una presa a cui ricaricarla, si ha anche il piacere di procedere a emissioni zero per lunghi tratti (circa 45 i km di autonomia dichiarati in media nel realistico ciclo WLTP). Una V8, però, soddisfa di più chi ama guidare: scatta con vera cattiveria, rombando (sommessamente) come solo un'auto a otto cilindri sa fare, ed essendo più leggera (di ben 225 kg) è anche più maneggevole. 

Perché sì

Comfort L’abitacolo è perfettamente isolato dai rumori esterni, e con le sospensioni attive (di serie) sembra di viaggiare su un tappeto volante.

Prestazioni Lo “0-100” dichiarato in 4,5 secondi della V8 la dice lunga sulle doti di sprint di questa suv. L'ibrida è meno rapida, ma non di molto.

Qualità costruttiva I materiali dell’abitacolo rappresentano il meglio che si possa desiderare, dettagli e assemblaggi sono opere di alto artigianato.

 

Perché no

Quinto posto Rispetto ai due laterali, il posto centrale del divano ha la seduta corta e poco imbottita, e chi vi siede deve fare i conti con il tunnel della trasmissione e il mobiletto che sbuca fra le poltrone anteriori. Meglio sceglierla con quattro soli posti e consolle centrale estesa.

Stazza La lunghezza supera abbondantemente i 5 metri, la larghezza raggiunge i 220 cm con gli specchietti e la massa i 2400 kg con il solo guidatore: in città e nei percorsi tortuosi non chiedetele di fare l'anguilla.

Visibilità posteriore Il lunotto inclinato e il profilo discendente della coda non aiutano certo a capire bene cosa succede dietro la vettura.

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Bentley Bentayga
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