Lunga solo 361 cm, la Kia Picanto è una citycar moderna e pratica, con cinque ampie porte e tanto spazio per un'auto così piccola, sia nell'abitacolo sia nel bagagliaio. Il frontale, particolare e aggressivo, si caratterizza per le luci a "L" e per il paraurti molto elaborato. La fiancata è solcata in basso da una nervatura che risale verso la parte posteriore, conferendo un po' di slancio alla carrozzeria, mentre dietro si notano le marcate linee orizzontali del paraurti, il lunotto avvolgente e i fanali uniti da una fascia che attraversa il portellone.
La plancia, in plastica rigida ma gradevole al tatto e alla vista, vanta linee ben modellate, con originali bocchette dell'aria verticali sui lati. Colpiscono anche il cruscotto digitale e lo schermo tattile centrale di 8" a sbalzo: è ben visibile e a portata di mano. Il sistema multimediale permette di sfruttare alcune app degli smartphone grazie ai protocolli Apple CarPlay e Android Auto. Apprezzabili pure la cura nei dettagli: sono presenti, in base alle versioni, gli attacchi delle cinture di sicurezza anteriori regolabili in altezza, il bracciolo scorrevole e il vano nella consolle con la ricarica wireless (senza fili) degli smartphone compatibili. Numerosi i portaoggetti.
A muovere la Kia Picanto, un motore 1.0 a tre cilindri o un 1.2 a quattro, sempre a benzina; sensibile la differenza nello sprint fra le due versioni, mentre i consumi sono simili. La Picanto è agile e facile da guidare (ma in manovra la visibilità posteriore risulta un po' scarsa). Il rollio in curva si manifesta solo se si forza il ritmo: alle andature tranquille, è una macchina comoda e sicura. Anche perché ci sono davvero tanti aiuti elettronici alla guida.