La BMW X1 è una suv media dall’aspetto sportivo e, grazie anche al brillante 2.0 diesel da 190 CV, divertente nella guida. Spazioso e ben rifinito l’abitacolo. Alcuni dispositivi di aiuto alla guida, però, dovrebbero essere di serie.
Tecnologica e originale, la Mercedes CLA Shooting Brake ha una linea slanciata ed è spinta da un 2.0 a gasolio da 190 CV brillante e poco assetato. Il tetto arcuato che scende verso la coda, però, penalizza l’abitabilità posteriore.
Passa leggera sulle buche, è spaziosa e vanta uno stile deciso. La Citroën C4 a gasolio ha anche una ricca dotazione e consuma poco, ma la frenata è solo discreta e dietro si vede poco.
Molto maneggevole, la Cupra Formentor è una crossover media dagli interni ampi e tecnologici. Dispone di una completa dotazione di aiuti alla guida e di un 1.5 turbo a benzina che la rende scattante, ma le sospensioni rigide limitano il comfort.
La Citroën C5 Aircross è fatta per viaggiare: ben isolata da buche e rumori, ha interni ampi e pratici e un fluido 1.5 BlueHDi, ben assistito dal dolce e rapido cambio automatico a 8 marce. Dietro, però, si vede davvero poco.
La Opel Corsa è un’utilitaria dall’interessante rapporto dotazione/prezzo, che con il 1.2 a benzina da 131 CV ha sprint e bassi consumi. Le sospensioni dure danno agilità, ma non sempre filtrano a dovere le buche. Discretamente ampio l’abitacolo; migliorabile l’accesso ai posti dietro.
La Lancia Ypsilon diventa ibrida “leggera”: il nuovo 1.0 consuma poco (merito anche del valido cambio a sei marce), ma la vivacità non è il suo forte. Bene il comfort: peccato che il volante si regoli solo in altezza. E che i sistemi di sicurezza siano ridotti all’osso.
Silenziosa e ricca di aiuti elettronici alla guida, la Peugeot e-2008 è una crossover elettrica rilassante. Discreta l’autonomia, personali ma non sempre pratici gli interni.
Le forme raccolte della Nissan Juke ne mascherano la buona spaziosità. Ricca la dotazione tecnologica e bassi i consumi della versione manuale, ma le ruote di 19” fanno patire lo sconnesso.
L’impianto a Gpl della suv low cost Dacia Duster si ripaga in fretta. Il 1.0 a tre cilindri è fluido, ma il cambio ha innesti duri. Ampi abitacolo e bagagliaio, scarsa la dotazione di sicurezza.
La Ford Puma è una crossover ben guidabile, che in questa versione mild hybrid dispone di un tre cilindri turbo da 155 CV brillante e che beve poco. Non è, però, un’auto silenziosa.
Brillante nella guida, la Mini Cooper SE è la versione elettrica della piccola tre porte inglese. Ha finiture apprezzabili e dettagli ricercati, ma costa cara è ha un’autonomia ridotta.
La Mazda 2 è un’ibrida “leggera” che convince per i consumi, ma non per la ripresa. Preciso il cambio. Ricca la dotazione, specie per la sicurezza, ma l’auto non costa poco e il sistema multimediale non tattile è datato.
Oltre che per le prestazioni, la Tesla Model 3 convince per autonomia, agilità e sterzo. Ricca ma poco personalizzabile, ha un abitacolo minimalista. Fa perfino a meno del cruscotto…
La Subaru Impreza è una cinque porte a trazione integrale. Regolare, ma poco sportivo (e non troppo economo, specie in città), il 1.6 a benzina da 114 CV, abbinato al cambio CVT (a variazione continua del rapporto).
Una delle rare citycar ibride, la Fiat 500 consuma poco e ha un nuovo cambio a sei marce, ben manovrabile. Con 70 CV, però, non aspettatevi un’auto briosa.
Oltre che per il costo allettante, la suv Dacia Duster si fa apprezzare per gli interni accoglienti. Il tre cilindri a benzina non consuma molto e ha prestazioni sufficienti, ma gli innesti delle cinque marce non sono dei più fluidi.
Rivista nei dettagli, la Toyota C-HR è una crossover ibrida aggressiva nello stile, e questa versione 2.0 è brillante e poco assetata. Peccato che la capacità del bagagliaio non sia granché.