Mitsubishi
Space Star

da 15.500

Lungh./Largh./Alt.(cm)

385/167/151

Posti

5

Bagagliaio (litri)

235/912

Garanzia (anni/km)

5/100.000

In sintesi

Nonostante le dimensioni contenute, la Mitsubishi Space Star offre una carrozzeria a cinque porte e un’abitabilità degna di utilitarie di una trentina di centimetri più lunghe: a due adulti che viaggiano sul divano non manca l’agio per le gambe e per la testa. Solo sufficiente, però, il bagagliaio da 210 litri (o 912 a divano giù). L'abitacolo non spicca per originalità e le plastiche sono piuttosto economiche, ma i comandi sono a portata di mano; in particolare, quelli del “clima” e della radio che sono raccolti nella vistosa consolle; utile il doppio portabibite ricavato davanti alla leva del cambio. Agile nel traffico, la Mitsubishi Space Star fa patire l’eccessiva leggerezza dello sterzo (servoassistito elettricamente) e l'aderenza non eccezionale quando la velocità aumenta, ma offre comunque un comportamento prevedibile. Il 1.2 a tre cilindri da 71 CV offre un discreto sprint, ma non nelle marce alte; in compenso, i consumi sono decisamente contenuti. Completano la gamma una versione bi-fuel a Gpl e una con il cambio automatico a variazione continua di rapporto. Buona la dotazione: già l’allestimento “base” offre di serie più dell’indispensabile.

Versione consigliata

Una Invite Radio se vi serve un'utilitaria "da battaglia", a un prezzo competitivo. O una Instyle SDA se prevedete qualche viaggetto e quindi volete più comfort (sistema multimediale, cruise control) e sicurezza (frenata automatica e avviso di uscita involontaria di corsia).

Perché sì

Equipaggiamento La dotazione di serie è buona.

Maneggevolezza Con un raggio di svolta di appena 4,6 metri e 380 cm di lunghezza, è un'auto adatta a sgusciare nel traffico.

Spazio L’agio per le gambe non manca nemmeno per chi viaggia sul divano: non è lecito pretendere di meglio da una vettura così compatta; sufficiente la capacità del baule.

Visibilità Il posto guida leggermente rialzato e i montanti sottili assicurano una notevole visuale davanti e di lato, e anche quella posteriore è superiore alla media.

Perché no

Motore Il 1.2 a tre cilindri fa del suo meglio, ma se serve sprint occorre insistere con le marce basse (e sopportare una certa rumorosità).

Finiture Pur discretamente assemblate, le plastiche sono rigide e di aspetto economico (in particolare quelle dei pannelli delle porte); non manca qualche vite a vista.

Soglia di carico D’accordo che la Space Star non è una vettura “da trasloco”, ma la soglia del baule si trova a ben 75 cm dal suolo e l’imboccatura è piuttosto stretta. Piccolo, poi, il vano.

Sterzo La servoassistenza elettrica allevia parecchio la fatica nelle manovre, ma non assicura la necessaria precisione ad andatura elevata.

Mitsubishi Space Star
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