È una pratica multispazio, proposta in versione “corta” (440 cm) e “lunga” (475 cm) e si possono avere anche i sette posti: i due sedili della terza fila sono removibili (per la Opel Combo “lunga”, sono anche scorrevoli). È disponibile con un 1.5 a gasolio in tre livelli di potenze (75, 102 o 131 CV, quest’ultimo anche in abbinamento al cambio automatico a 8 marce) e un 1.2 turbo a benzina con tre cilindri da 110 CV. La Opel Combo si guida senza fatica complici anche lo sterzo leggero e sufficientemente preciso, il pedale della frizione per nulla faticoso da azionare, le sospensioni efficaci nel digerire le buche; da segnalare anche la silenziosità dei propulsori. Il coricamento della carrozzeria in curva è piuttosto evidente: la guida sportiva non è certo nelle corde di questa vettura. A bordo si apprezzano la posizione di guida alta e automobilistica; l’ambiente è luminoso e c’è una grande abbondanza di spazio, anche per chi siede dietro. Tuttavia, le plastiche sono tutte rigide e alcuni accoppiamenti non proprio precisi: dato il prezzo dell'auto, si poteva fare di più. Alle tre poltroncine posteriori indipendenti, comode ma con la seduta un po' corta, (che non sostiene bene le cosce) si accede facilmente tramite le porte scorrevoli. I braccioli nelle porte dietro, però, sono davvero risicati. Il vano di carico è molto grande e di forma regolare. Tanti i portaoggetti, per una capacità complessiva di 186 litri.