La Rolls-Royce Phantom è la berlina che più simboleggia lo sfarzo e lo status di nababbo del proprietario, che spesso viaggia seduto dietro (si può avere un divisorio in cristallo, per godere di una maggiore privacy), lasciando all'autista il piacere della guida. Muoversi con grazia su questa quattro porte dalla forme massicce e imponenti e non lontana dalle tre tonnellate di peso, non richiede alcuno sforzo particolare: il volante si gira con un dito, e anche se il V12 dispone di 571 energici cavalli, sono lì, a disposizione, nel caso improbabile sorgesse un'urgenza. Di solito si sfrutta la prima parte della corsa dell'acceleratore per ottenere una risposta vellutata e del tutto silenziosa: più che viaggiare, sembra che sui finestrini vengano proiettate le immagini del panorama in movimento. Parcheggiare potrebbe essere un problema, per un'auto lunga 576 cm (o 598 per la EWB, Extended Wheelbase, a passo lungo), ma si tratta solo di un'ipotesi: una Phantom si ferma solo dove lo spazio è l'ultimo dei problemi. Piuttosto, è sulle strade strette che (con i suoi 202 cm di larghezza) può mettere in apprensione chi non è abituato. Dentro, la plastica è riservata a qualche particolare nascosto di secondo piano: il resto, personalizzabile in base ai gusti del proprietario, è un mix di morbidissima pelle, legno pregiato e lucide cromature.