Maybach

L'azienda nasce negli anni 10 del 900, quando Wilhelm Maybach lascia la Daimler (che poi si sarebbe fusa con la Benz per dare origine alla Daimler-Benz, poi nota come Mercedes), iniziando a progettare motori per dirigibili per conto del conte Ferdinand von Zeppelin. Dopo la Prima Guerra Mondiale la Maybach produce ancora solo motori ma inizia a farne anche per le auto. Un lotto già costruito per l'olandese Spyker, però, non viene pagato e l'azienda si vede costretta a improvvisarsi costruttore per poterli usare: la prima vettura del marchio è W3 del 1921. Le vendite premiano la scelta e, pochi anni dopo, è il turno della Typ 12, la prima vettura a montare un motore V12 (un 6.7 da 150 CV). La crisi seguita alla Seconda Guerra Mondiale costringe l'azienda a ripiegare sulla costruzione di motori a gasolio per navi e treni e già negli anni '50 viene assorbita dalla Daimler-Benz. Il nome viene recuperato solo nel 1997 quando, al Salone di Tokyo, viene presentata la concept Mercedes Maybach: una berlina di lusso che anticiperà i modelli 57 e 62, lanciati nel 2002 per far concorrenza alle Bentley e Rolls-Royce più lussuose e costose. Le vendite dei due modelli, però, stagnano; inoltre, le due Maybach sono simili a una Mercedes Classe S pur essendo basate sulla piattaforma della “S” di una generazione precedente a quella allora in vendita e, quindi, non rappresentano lo “stato dell'arte” dell'automobilismo tedesco. Già nel 2012, quindi, il marchio viene mandato “in pensione” e dal 2014 è usato per indicare gli allestimenti più lussuosi della Mercedes Classe S.

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