Questa vettura, costruita sulla medesima base della Volkswagen Tiguan, è caratterizzata dal linee piuttosto spigolose e appare imponente, con un profilo grintoso. La visibilità posteriore però è scarsa: colpa del lunotto inclinato e degli spessi montanti (le telecamere comunque aiutano molto). A bordo della Skoda Kodiaq si apprezza la posizione di guida alta e la sensazione di spazio. Le finiture e i materiali sono di qualità e la plancia ha un gradevole aspetto lineare, ma "cade" sulla collocazione poco visibile della manopola per le luci, sulla sinistra, troppo in basso. Con la terza fila di sedili (optional) si può viaggiare in sette, ma chi siede in fondo non sta comodo; in cinque, invece, i centimetri abbondano. Peccato solo per il tunnel sul pavimento, necessario per l’albero di trasmissione delle versioni a trazione integrale. Il vano di carico, ben rifinito, garantisce una notevole capacità, ed è pure versatile: si possono caricare oggetti lunghi poco meno di tre metri, ripiegando lo schienale del sedile del passeggero anteriore. Interessanti due dotazioni di serie: il dispositivo che, quando si aprono le portiere, fa fuoriuscire elementi in plastica che le proteggono da piccoli urti, e l'alloggiamento per l'ombrello nelle portiere. Su strada, l’auto è tutt’altro che impacciata, nonostante il peso e le dimensioni: si muove con una certa agilità tra le curve, specie impostando le sospensioni elettroniche DCC (optional) sulla modalità "Sport" (l'auto trova più rapidamente il giusto assetto in curva).