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Ferrari
Amalfi

da 240.000

Lungh./Largh./Alt.(cm)

466/197/130

Posti

4

Bagagliaio (litri)

272/345

Garanzia (anni/km)

3/illimitati

In sintesi

La Ferrari Amalfi prosegue l’eredità della Roma (da cui deriva) come lussuosa granturismo, molto sportiva ma anche confortevole nei viaggi. Rispetto alla Roma è stato rivisto il frontale (ispirandosi a quello della crossover Purosangue), con un elemento a contrasto nero che collega i due fari e una grande presa d’aria nella parte bassa del paraurti. Dietro, i fanali richiamano quelli della Ferrari 12Cilindri, mentre debutta un nuovo spoiler attivo (che si posiziona su due inclinazioni differenti in base alla velocità dell'auto, per aumentare la stabilità o ridurre la resistenza aerodinamica).

Sul volante della Ferrari Amalfi tornano i comandi fisici, più pratici di quelli a sfioramento della Roma: tra questi c’è anche il pulsante di accensione e spegnimento in metallo. L'abitacolo è ben rifinito e arioso per una sportiva simile, con lo stretto  tunnel che separa i due sedili (avvolgenti senza eccessi). Al centro della plancia trova posto lo schermo di 10,3” del sistema multimediale, a cui si aggiungono quello di 16” per il cruscotto digitale e uno di 8,8” sul quale il passeggero può leggere alcune informazioni relative alla dinamica di guida, come la velocità o i giri del motore.

Tantissime le possibilità di personalizzazione della Ferrari Amalfi, sia per i colori sia per i materiali dei rivestimenti. Sotto il lungo cofano anteriore trova posto il V8 biturbo 3.9, che, tramite il cambio a doppia frizione a otto rapporti posto al retrotreno per bilanciare i pesi, invia i suoi 640 CV alle ruote posteriori. Il “Manettino”, cioè il selettore delle modalità di guida nel volante, varia la risposta dell'auto per renderla sicura e facile da gestire quando si vuole guidare in relax o il fondo è bagnato, mentre selezionando Sport o Race le risposte sono fulminee al limite del brutale (ma l'elettronica continua a vigilare, consentendo una gestione più facile e redditizia delle sbandate di potenza in pista).

Versione consigliata

La scelta della meccanica della Ferrari Amalfi è obbligata, ma ci si può sbizzarrire sugli optional: praticamente tutto è personalizzabile, dai colori interni ed esterni fino al rivestimento del volante. L’unico limite è la propria disponibilità economica.

Perché sì

COMANDI AL VOLANTE Il ritorno dei tasti fisici rende la gestione molto più pratica.

GUIDA Le prestazioni da supercar non pregiudicano il comfort. La potenza è sovrabbondante ma tutto sommato facile da gestire, anche grazie all’intervento dell’elettronica.

STILE Questa è una delle vetture del Cavallino con maggiore eleganza.

Perché no

BAGAGLIAIO Lunotto e spoiler limitano la dimensione del coperchio, che si apre su un vano non ampio.

DOTAZIONI Con un prezzo così elevato, sorprende che alcuni equipaggiamenti di serie anche su comuni utilitarie (come la connettività per smartphone) siano da pagare a parte.

VISIBILITÀ Valutare gli ingombri non è sempre facile: peccato che la visione a 360 gradi sia tra gli optional a pagamento.

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