La HYUNDAI KONA Electric, è la versione a elettroni della crossover coreana, giunta alla seconda generazione. Rispetto alle "sorelle" con motore termico, davanti spiccano la striscia luminosa “a puntini” (anziché continua) che collega le luci diurne, la griglia più bassa e la presa di ricarica spostata sulla destra (che non pare ben integrata nel frontale). Invariati, invece, i fanali e i fari incorporati nei passaruota e troppo esposti agli urti. La fiancata, elaborata, si distingue per i passaruota molto evidenti e per la nervatura che corre in diagonale sulle portiere.
Negli interni della HYUNDAI KONA Electric spiccano gli schermi affiancati del cruscotto e del sistema multimediale, entrambi di 12,3”, mentre la plancia ha uno sviluppo marcatamente orizzontale con le bocchette del “clima” celate alle estremità. I comandi sono ben studiati, con diversi tasti per le funzioni più frequenti, come la regolazione della temperatura e del flusso dell’aria, e alcune scorciatoie per passare velocemente da un menù all’altro dell’infotainment. Di serie l'utile divano reclinabile in tre parti; segnaliamo, inoltre, l’ampio portaoggetti tra i sedili ottenuto spostando il selettore della trasmissione dal tunnel al piantone dello sterzo. L’unica nota stonata arriva dalle bocchette del “clima”: non offrono la regolazione separata fra la portata e la direzione del flusso, e quelle per i sedili dietro sono previste solo per l’allestimento più costoso.
Il bagagliaio della Hyundai Kona Electric è identico a quello delle versioni a benzina e ibride (e c’è pure un piccolo vano di 27 litri nel cofano anteriore): è capiente, ha una forma regolare e una soglia di carico non troppo alta.
Uno dei principali punti di forza della HYUNDAI KONA Electric è il comfort: ha interni spaziosi e ben insonorizzati e filtra dolcemente lo sconnesso. Due le versioni, con batteria da 49 kWh e 135 CV (solo nell'allestimento base Exclusive) e con pila da 65 kWh e 204 CV. Le autonomie dichiarate dalla Hyundai vanno da 380 a 440 km. La marcia è fluida in tutte le versioni, ma quando si affrontano le curve in modo allegro bisogna fare i conti con il peso elevato (oltre 1.600 kg) e con uno sterzo piuttosto leggero. Ottima, in compenso, la tenuta di strada: l’auto è rassicurante ed è supportata da un Esp un po’ invasivo. I livelli di freno motore sono quattro e il più potente permette di guidare in modalità “one pedal”: per rallentare e poi fermarsi basta rilasciare l’acceleratore e il pedale del freno viene usato in pratica solo quando c’è bisogno di arrestarsi immediatamente.

























































































































