La Porsche Taycan è la prima auto elettrica della casa tedesca. Si tratta di una berlina a quattro porte dalle linee assai filanti e pulite: anche per questo, il coefficiente di resistenza aerodinamica all’avanzamento Cx è di 0,22, un valore davvero notevole. Bassa e lunga, impone però qualche sacrificio per salire a bordo. L'abitacolo, molto ben rifinito, va bene per quattro persone (ma si può aggiungere uno strapuntino centrale posteriore) mentre i bagagli trovano posto in due vani: quello principale posteriore e un secondo (capace di contenere un piccolo trolley) anteriore. La plancia ha lo stile classico delle Porsche, ma rivisto in chiave moderna, con molti display. Il più grande e scenografico è quello che sostituisce il cruscotto: ricurvo, con i comandi "touch" laterali (a volte coperti dalla corona del volante) e configurabile. Altri due schermi centrali sono per l'impianto multimediale e per il funzionamento del "clima"; optional se ne può avere un quarto, sul lato destro della plancia, per consentire al passeggero di gestire la musica e il navigatore. Le batterie sono agli ioni di litio, poste sotto il pavimento, e ci sono un motore anteriore e uno posteriore: tranne che sulla "base, che ha solo il motore dietro, la trazione è integrale. Le prestazioni sono molto elevate già nella versione meno potente, e la guida precisa come ci si aspetta da un'auto di questo marchio (a patto però di spendere per ruote posteriori sterzanti e altro). L’autonomia dichiarata supera i 400 km, e la Taycan può ricaricare anche dalle colonnine a corrente continua ultrarapide, fino a 350 kW per le versioni più potenti: a patto di trovarne una, significa che in cinque minuti di collegamento ci si rifornisce abbastanza per percorrere 100 km.