L'aspetto aggressivo e personale (con il cofano basso e lungo contrapposto alla coda raccolta e arrotondata) contraddistingue questa berlina di medie dimensioni. Altrettanto originale l'elegante abitacolo della Mazda 3, con la plancia elaborata e i diffusori del climatizzatore che incorniciano il cruscotto parzialmente digitale. Le finiture sono accurate e lo spazio più che soddisfacente, ma i finestrini piccoli rendono poco luminosi i posti dietro (e penalizzano la visibilità posteriore). Non eccezionale la capacità del baule. Equilibrata nelle risposte, con un preciso cambio manuale (valido anche l'"automatico") e una discreta agilità, la vettura è gradevole nella guida e ha ampi margini di sicurezza. Le versioni "ibride leggere" a benzina meno potenti (con un 2.0 collegato tramite una cinghia a una piccola unità elettrica) dispongono di 122 o 150 CV: sono fluide, ma proporzionalmente poco vispe in ripresa. Più vivace, ma non davvero sportiva, la ben più costosa versione 2.0-X con motore dalla combustione "magra" ad alto rendimento.