Derivata dalla GLA, ma con evidenti modifiche alla carrozzeria per renderla ancora più moderna e filante, la Mercedes EQA è una suv elettrica di medie dimensioni (446 cm di lunghezza). Al lancio è proposta con un motore elettrico da 190 CV e la trazione anteriore, cui si aggiungeranno altre versioni (inclusa la 4x4 da 272 CV). Le batterie agli ioni di litio da 79,9 kWh nominali (66,5 effettivamente utilizzabili) sono sotto il pavimento, e non rubano spazio a guidatore e passeggeri, che viaggiano molto comodi. Peccato che, a differenza della GLA, non sia previsto il divano scorrevole, che permetterebbe di ricavare più spazio per i bagagli: il baule, infatti, è di soli 340 litri (1320 la capienza massima), non molti per un’auto di queste dimensioni. L’abitacolo è tecnologico; in particolare la plancia col sistema MBUX con uno schermo del sistema multimediale e un cruscotto digitale ciascuno con una diagonale di 10,3”. Di serie il navigatore, che nel calcolare il percorso tiene conto anche di salite e discese e di eventuali soste per i rifornimenti di corrente. Che sono possibili (oltre che da una presa domestica, in tempi lunghi) da colonnine a corrente alternata fino a 11 kW (5 ore e 45 minuti il tempo dichiarato per un “pieno”) o da quelle in continua fino a 100 kW. L’autonomia dichiarata nel ciclo WLTP supera i 400 km, ma sono allo studio versioni ancora più efficienti, in grado (a parità di accumulatori) di toccare i 500 km. Il peso è notevole (oltre 2000 kg), ma la buona verve del motore non lo fa sentire in accelerazione. E pure tra le curve l’agilità è buona. Ma la dote migliore resta il comfort sulle buche, mentre quello aerodinamico in velocità è migliorabile. Lo stesso vale per la frenata che nella parte finale è poco omogenea. Inoltre, a differenza di altre elettriche. manca la funzione “one pedal”, per regolare la velocità solo con l’acceleratore.