Ultima evoluzione di questa longeva e fortunata serie, la McLaren 720S Coupé deriva dalla 650S, ma è stata potenziata e migliorata praticamente sotto ogni punto di vista. A partire dal motore: il V8 biturbo, montato in posizione posteriore-centrale e abbinato a un ancor più rapido cambio robotizzato a doppia frizione e sette marce, è diventato un 4.0 (era un 3.8) e ora eroga 721 CV (71 più di prima). Complici i 770 Nm di coppia (92 in più) e la massa contenuta in 1419 kg, le prestazioni dichiarate sono eccezionali: i 100 km/h da fermo vengono raggiunti in 2,9 secondi, i 200 in 7,8 e la velocità di punta è di 341 km/h. Non meno sorprendenti (e migliori rispetto a quelli della 650S) sono gli spazi d’arresto promessi dall’impianto frenante con dischi carboceramici (390 mm di diametro davanti e 380 mm dietro): 29,7 metri da 100 km/h e 117 da 200 km/h. Il merito, in questo caso, va anche alle gomme Pirelli P Zero Corsa sviluppate appositamente per questo modello. Basata su una scocca in fibra di carbonio con parti in alluminio, la McLaren 720S Coupé ha un’aerodinamica sofisticata, con lo spoiler posteriore che si solleva automaticamente in velocità, fungendo anche da freno, ed è stata resa più efficace rivedendo pure le sospensioni (alleggerite di 16 kg) e lo sterzo (che mantiene la servoassistenza idraulica, cosiderata la migliore dai tecnici inglesi quanto a sensibilità e progressione di risposta). Il risultato è una guidabilità ulteriormente migliorata, con reazioni fulminee ai comandi unite a buone possibilità di gestione (complice l’elettronica di controllo) persino al limite. Raffinato l’abitacolo, “ritagliato” attorno ai due occupanti ma arioso per una supersportiva di questo livello: i sedili con poggiatesta integrato fasciano alla perfezione. Il tutto è condito da finiture accurate, con il grande schermo a sviluppo verticale del sistema multimediale che occupa la gran parte della consolle centrale, la quale si unisce al pavimento con un sottile "ponte" inclinato.